Da Canova a Zambelli: la scultura prende vita
Andrea Zambelli, ispiratosi alle opere di Antonio Canova, porta in scena la trasformazione della luce e delle linee con uno show che risveglia la vita nella staticità scultorea.
Una sfilata all’insegna del bianco, il non colore dinamico e in continuo movimento che Zambelli sfrutta, sotto l’influenza dell’arte di Canova, per esaltare la dinamicità e trasformarla da potenza in atto.
Scultura in movimento quindi, che sorprende grazie al coinvolgimento sensoriale dato dalla luce e dalle sue sfumature mai ferme e mai statiche ma piene di vita e di potenza inarrestabile. Il movimento della luce crea ombre che danzano e si uniscono armoniosamente con il non-colore, merito anche di Mitzi Micalef che ha dipinto a mano i capi presentati. Uno studio e una ricercatezza artistica sicuramente vincenti. Lo spettatore infatti non può che rimanere meravigliato davanti alla bellezza che si muove sinuosa e riempie l’ambiente con una potenza vitale che attraversa il tempo e lo spazio. Proprio come le opere di Canova, e lo stile Neoclassico in genere, i capi di Zambelli si propongono come completi, apprezzabili da qualunque punto di vista si guardino, tridimensionali quindi. Complessità e semplicità unite in un perfetto equilibrio grazie ad una minuziosa cura del dettaglio, pur mantenendo la spontaneità delle linee e la naturalezza degli effetti ottici creati da forme, luce e colore. Il bianco non è solamente il miglior alleato della luce ma è anche simbolo di purezza, importante per la filosofia celata dietro a questa sfilata. Purezza della vita, purezza dell’umanità del corpo ma anche della divinità dell’energia vitale e del movimento che essa genera.
Un’altra volta l’arte ispira l’arte in un ciclo senza fine. Zambelli si è dimostrato audace ma consapevole del valore del passato per costruire il futuro, mantenendo quel delicato equilibrio necessario di elementi come i materiali, il colore, le linee in modo innovativo. Con questi ingredienti vincenti, il designer bresciano ha mantenuto viva la meraviglia, il vero stimolo che crea vita.
PHOTOS BY GIULIA MANTOVANI
WRITTEN BY ALICE SEGALA